Ricordate la vicenda di quella II D del Liceo Classico Garibaldi di Palermo?? Beh, a quanto pare volge al termine e non è un termine felice.
I genitori di alcuni alunni hanno scritto una lettera di scuse sconfessando le affermazioni dei loro figli.
Gli alunni sono stati interrogati dalla preside in presenza della professoressa contestata, che ovviamente ha negato ogni addebito.
Da notare che una delle imputazioni più gravi nei confronti dei ragazzi è volantinaggio abusivo, per aver distribuito la famosa lettera all’interno dell’edificio scolastico senza autorizzazione. Ma si può essere così manifestamente contro la dignità delle persone?…
Ma anche se la cosa non fosse emersa, in realtà l’autorizzazione loro l’avevano.
L’avevano chiesta a un’insegnante che, forse sottovalutando la portata eversiva della lettera, aveva acconsentito.
Quando poi la lettera è diventata pubblica, una dirigente scolastica si è precipitata in classe intimando: Chi vi ha autorizzato?
Panico. La classe ha vacillato. L’insegnante è impallidita. Nel giro di cinque secondi però, come in una scena da libro Cuore, Bianca (la ragazza che i compagni difendono) si è alzata e ha detto: non ci ha autorizzato nessuno.
Gli altri sono rimasti in silenzio.
L’insegnante ha tirato un sospiro di sollievo, ben guardandosi dal prendere posizione.
E così i ragazzi si sono costituiti all’autorità competente per pagare il fio delle loro colpe.
Ah: i genitori hanno ritirato Bianca da scuola. Il pianto collettivo, professori compresi, al momento dei saluti ve lo risparmio in nome della sobrietà.
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