sabato 12 novembre 2011

Ai posteri l'ardua sentenza

Capisco che la fine di un ventennio carico di conflitti d'interesse, malaffare e malgoverno, metta il sorriso e lasci aperta la porta a nuove aspettative per il futuro, ma addirittura festeggiare come fosse morto il peggiore dei dittatori, scusate, mi pare fuori luogo oltre che completamente inopportuno. Quel che invece mi assale è un senso di completo svuotamento. Con le dimissioni di Berlusconi, sarà anche finita l'epoca delle leggi ad personam e dei mitologici lodi, tuttavia i problemi di questo paese non vengono affatto spazzati via. E di certo all'orizzonte, non c'è nessuna promessa di un chicchessia valido per superare un momento così tragico nel migliore dei modi. Quindi, perdonatemi, ma mi avvalgo della libertà di rimane scettica e dubbiosa. Fino a nuove elezioni, il parlamento "simil-democratico" (per usare un eufemismo) che rappresenta il popolo italiano è ben lungi dal corrispondergli quanto ad esigenze e necessità. Mi ripeto che forse, per prenderla positivamente, dovrei godere di più delle piccole cose. Che insieme al Cavaliere, andranno via ministri e sottoministri, e che ad esempio l'istruzione non sarà più nelle mani della Gelmini. 
Ciononostante, non riesco a non domandarmi come mai di fronte ad una tale vicenda, che rende gli animi, da un lato accesi, dall'altro vibranti di perplessità, una parte pressi per elezioni subito e l’altra per un governo di transizione, e soprattutto che per elezioni subito pressi lo schieramento dato dai sondaggi in caduta libera. E viceversa: per un governo tecnico si schieri invece quel Centrosinistra che, se si votasse oggi, vincerebbe di sicuro.
Non è solo una differente percezione del senso dello Stato, di fronte a un clima finanziario da caduta libera.
Il gioco è anche un altro. Si tratta di stabilire quale governo dovrà gestire le operazioni elettorali. Le operazioni di spoglio, in particolare.
Ricordiamoci quel che successe al Viminale la notte dell’ultima vittoria di Prodi, quando a un certo punto sembrò che i risultati dovessero essere clamorosamente ribaltati.
Ricordiamoci che da quattro anni a Palermo governa un sindaco che non è esagerato definire abusivo, alla luce di comprovati brogli e compravendite di voti.
Cosa aspettare e in cosa sperare allora? Ai posteri l'ardua sentenza...

martedì 8 novembre 2011

Le invisibili morti dell'alluvione

Questi giorni sono stati terribili per tutti quelli colpiti dall’alluvione.
Immagini strazianti di distruzione e morte sono circolate nel web e nella televisione. Tante persone hanno perso tutto, una vita intera di ricordi, i propri cari e anche i propri animali.
E proprio di questi ultimi vi vorrei parlare.
L’informazione che circola online o attraverso la scatola sonora è sempre la stessa, ma difficilmente si parla di animali, di quante vittime ci siano state e di come anche i rifugi-oasi siano stati colpiti dai disastri provocati dall’alluvione.
Gli animali, i nostri compagni di vita, anche nell’informazione sono messi in secondo piano.
Pochi parlano di quanti animali abbiano perso la vita annegati, schiacciati dalle macerie, accanto al loro padrone…
Ascoltando le notizie di questi giorni, il mio primo pensiero è stato: “Chi sa quanti animali saranno morti”…
Ho cercato di pensare a come potrei sentirmi io se qui dove viviamo fossimo colpiti dall’alluvione e Bennie, il mio coniglietto o Luna, la nostra cagnolina, restassero intrappolati o vittime dell’acqua.
Partendo dal fatto che non dovrei pensare alll’impensabile, ma se tutto ciò dovesse capitare, io sarei distrutta dal dolore, perchè ormai sono della famiglia, saremmo distrutti dal dolore.
Anche gli animali sono vittime di questa alluvione, di questo “sfogo” della natura, chi sa quanti hanno perso la vita o stanno lottando per sopravvivere.
Pensate ai canili, alle oasi e  ai rifugi colpiti nei dintorni di Genova, pensate a tutti gli animali annegati o rimasti intrappolati e morti in un modo orrendo…
Alle vittime invisibili di questa alluvione…
Ricordare per non dimenticare, gli animali sono coloro che regalano gioia, allegria, sorrisi incondizionati.
Un grazie a tutte le persone intervenute per aiutare gli animali non umani in difficoltà.