Ma è cominciata, l’estate? Lo chiedo perché il tipico fenomeno stagionale dello smottamento delle minchiate verso le pagine interne dei giornali tarda oltre ogni consuetudine.
Notizia numero Uno: il ministro Tremonti mette in fuorigioco gli accusatori sostenendo di essere troppo ricco per rubare. Se ne ricava che il Codice Penale resta in vigore solo al disotto di una certa fascia di reddito (specificare quale, eventualmente). Notizia numero Due: il neo ministro della Giustizia Nitto Palma sostiene che gli effetti del cosiddetto “Processo Lungo” non saranno rilevanti. Dovendo indossare giacca e cravatta anche in luglio, i cronisti parlamentari hanno troppo caldo per domandargli allora quali erano i presupposti di urgenza e rilevanza che hanno spinto il governo a chiedere la fiducia per un provvedimento così privo di effetti, tanto più in un momento in cui l’Occidente viaggia spedito verso un muro di cemento, con l’Italia all’avanguardia.
Malgrado l’estate, non occorre arrivare a pagina venti: le minchiate resistono saldamente in prima pagina.
Ridateci le vacanze dei Vip e i consigli per fronteggiare il caldo, per pietà.
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