giovedì 4 agosto 2011

Caro candidato sindaco di Palermo...

Le elezioni si avvicinano ed ho deciso di scriverti.

Non ho la pretesa con questa lettera di rappresentare la mia categoria, affido le mie parole ad un blog in modo che i miei concittadini e lettori di passaggio possano condividerle o meno.

La prima cosa che volevo dirti, caro candidato, è che se vuoi il mio voto, non mi devi parlare di lavoro.

Compito del sindaco, e di tutti gli amministratori pubblici in generale, non è creare posti di lavoro, ma amministrare la cosa pubblica nel migliore dei modi (il che include, ovviamente, il rispondere celermente alle istanze delle imprese su autorizzazioni / concessioni e procedure burocratiche oltre che ripulire la città dalle immondizie, dai disservizi e dai non-servizi, già quelli che vi ostinate a creare ad hoc per contentare genitori e figli che vi promettono il voto in cambio di uno stipendio fisso, ignorando l'inevitabile morte sociale di ogni buona opportunità).

Spiegami piuttosto, caro candidato, come intendi risolvere il problema delle società ex. municipalizzate, come intendi evitare che fondi originariamente destinati alla costruzione e manutenzione di infrastrutture, che creerebbero ricchezza per la città, vengano utilizzati per la spesa corrente (ovvero per pagare stipendi e anche uova di pasqua ai dipendenti della provincia), senza essere linciato dalla rabbia dell’emergenza sociale che ne deriverebbe.

Lo so caro candidato, non l’hai creata tu questa situazione; a me non interessa di chi è la colpa, ma vedere un piano per risolvere il problema.

A proposito di infrastrutture, caro candidato, sarebbe bello avere notizie di un paio di quelle di cui non si parla, ma che sono fondamentali per la città.

Sono nata e cresciuta a Palermo e non a Venezia: vorrei sapere in che stato è la nostra rete fognaria?? ci sono o sono previsti lavori di restauro e messa in opera attiva?? sono stanca di bagnarmi i piedi ogni volta che piove o vedere la città allagata ai tg e le macchine ferme sotto i ponti della circonvallazione.

Anche dell’anello ferroviario non ho più aggiornamenti da molto: come farai a sbloccare i lavori del primo lotto, dove troverai i fondi per appaltare il secondo? Quando costruirete una rete che connetta l'intera provincia in modo adeguato e utile per i cittadini?? Della rete della regione, chiederò al "caro" Lombardo...

Ci sono poi, caro candidato, una raffica di domande la cui risposta forse è stata inghiottita da un buco nero e potresti non essere in grado di sapere neanche tu:

Quante ere geologiche aspetteremo per l’approvazione del piano del traffico (che nome orrendo, chiamarlo così e non “piano per la mobilità sostenibile”. E' come chiamare un piano per la sanità “piano per la malattia”)?

E per la pedonalizzazione del centro storico? E quando le poche, anzi rare piste ciclabili smetteranno di essere assaltate da ciclomotori, autovetture in parcheggio e autobus che rifuggono dalle loro corsie preferenziali "occupate"?

Come e dove vengono trattati i rifiuti differenziati e depositati nelle apposite campane?

Esiste un piano per l’erogazione di servizi via web (magari che preveda l’utilizzo di software libero e standard aperti) o dovremo continuare ad usare il portale dei “MAIA”, col rischio che smetta di funzionare l’anno prossimo a dicembre?

Come vedi, caro candidato, gli interrogativi sono tanti, ma ho già usato troppo spazio, perfino per una pagina su internet.

Ti lascio con una preghiera.

Spero caro candidato, d’ora in avanti di vederti più partecipe alle discussioni, che non userai internet solo per diffondere comunicati stampa o aprire blog dove postare senza leggere ma invece rispondere ai commenti; perché un candidato che non risponde oggi ai cittadini, non mi fa immaginare nulla di buono per quando sarà eletto.

Il tempo delle tv e della comunicazione unidirezionale è finito quando si è determinato il risultato di un referendum anche con una campagna sul web.

Per ora ti saluto, caro candidato, augurandoti buona campagna.

La tua potenziale futura elettrice.

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