lunedì 23 maggio 2011

Sussurrando come una balena

Ultimamente è proprio facile per me sentirmi col morale sotto il talloni. Non so forse è la primavera, forse i mesi che passano senza trascinarmi insieme a loro ma al contrario lasciandomi in disparte, in una specie di limbo in cui mi sembra di non andare nè avanti nè indietro. Mi sento come una balena arenata sulla spiaggia...
Vorrei che questi ultimi due anni fossero andati diversamente, che i tanti dolori che mi hanno accompagnato non mi avessero influenzato in maniera così profonda. Un tempo ci riuscivo, a tenermi distante, o meglio ad affrontarli ma senza lasciarmi trasportare con loro nell'abisso. Prima riuscivo a rimanere in superficie, a guardare in basso sotto il livello dell'acqua ma a spingere con le gambe in direzione del cielo. Mi sembra, adesso, di stare ferma a contemplare ciò che accade attorno. Io che ho sempre pensato che il destino ci rende artefici di noi stessi, oggi è come se sentissi amplificate le voci di quelli che mi dicevano di prendere ciò che viene dalla vita, che tanto la vita aggiusta tutto. Ma io, dove sono?? che fine ho fatto?? dove mi sono persa?? e soprattutto in quale momento del cammino ho iniziato a non saper più interpretare la bussola che avevo in mano??
Ero una combattente, andavo e prendevo ciò che volevo tornando vincitrice, anche di un risultato non esattamente voluto, ma comunque vincitrice di un risultato acchiappato. O sto invecchiando o sono in una fase di stallo totale.
Aspetto un'illuminazione interiore, una risposta, ma sotto sotto so che devo decidere io stessa, senza aspettare niente dall'esterno. Concludere questi benedetti studi e laurearmi e....superare i mille pensieri e preoccupazioni che mi frastornano la mente, talvolta addirittura annebbiando obiettivi su cui avevo riflettuto e che consideravo sicuri.
Forse è stupido da parte mia desiderare una coperta di protezione, come quella che da bambina vedevo sempre in mano a Linus, quando leggevo Snoopy...e quindi sussurro, sussurro a me stessa che la balena prima o poi emergerà per respirare, e saluterà la tempesta di passaggio.

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