Qualcuno ricorda il mio ultimo post?? Descrivevo alcuni dei miei dubbi su una candidata alle prossime elezioni per il sindaco di Palermo. Il mio è un blog del tutto personale, senza nessuno scopo propagandistico o peggio ancora denigratorio, ma per quanto lo spazio che occupa nel cyberuniverso sia infinitamente piccolo, le mie parole sono giunte alle orecchie della donna in questione, o meglio ai suoi occhioni.
Come faccio a saperlo? Perchè, evidentemente non contenta di come l'avevo descritta, ha voluto lasciarmi un commento nell'intento di mettere in luce qualità che avevo trascurato. Prima fra tutte l'autoironia.
Gioia Gange infatti rispettosa del mio diritto di opinione, mi ha semplicemente invitato a dare uno sguardo al suo programma elettorale. (http://gioiagange.wordpress.com/)
Per carità, io rimango una elettrice di sinistra, e nonostante l'invito e l'approfondimento continuo a pormi la stessa domanda: “Chi è stato
l’ultimo sindaco e a quale schieramento apparteneva?”.
Tuttavia non nego a nessuno la possibilità di proporsi a dispetto delle critiche a carico dei propri predecessori, anche perchè in fondo, ogni uomo o donna che abbia a cuore la res politica di una città come di una nazione, deve comunque fare i conti con il proprio mandato e presto o tardi anche con la propria coscienza. E di buone coscienze ce ne stanno sia a destra che a sinistra (così come purtroppo le cattive).
Preciso. La mia non è una posizione di ideologismo fine a se stesso. I miei valori, semplicemente, si indirizzano altrove e lì siedono pacifici.
Premesso che non credevo che quanto scritto potesse avere una eco tale da attirare l'attenzione della Signora Gange, aggiungo che mi pare da parte mia corretto dare voce al di Lei diritto di critica, nel rispetto di chi riserva a questo blog l'onore d'esser tenuto in conto, sebbene (me ne scuso) con grande ritardo, e invitare quindi i miei lettori a sbirciare anche loro nel programma elettorale portato avanti.
Rimango infatti convinta che democrazia significhi anche concedere e concedersi l'occasione di cambiare idea, e che pertanto analizzare con senso critico le proposte che la suddetta candidata ha in mente per Palermo, possa essere un ottimo metodo per ripensare a ciò che per noi maggiormente conta, a ciò che desideriamo per una città che troppo a lungo è stata abusata e dissacrata, ed eventualmente riaffermare la propria posizione o al contrario modificarla, riponendo la nostra fiducia nello schieramento e nel candidato che, fra tutti, più ci convince.
Di sicuro, devo dare atto a Gioia Gange che, nonostante tutto, nel concedermi attenzione, ha dimostrato di possedere una delle disponibilità che i politici tutti dovrebbero prendere a cuore: quella di ascoltare anche le voci più piccole.
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