Caldo. Tanto caldo. Troppo caldo. Come non desiderare allora di essere in riva al mare a farsi coccolare dalla brezza delle onde mentre si gusta una buona "brioscia" col gelato? Impossibile non farlo.
Cosa è la brioscia? A Palermo chiamamo volgarmente così quella che nel mondo è meglio nota come "brioche", sebbene comunemente qui al nord chiamino brioche quelli che per noi meridionali sono i cornetti o croissants.
A tal proposito ricordo che anni fa, in una gelateria del centro di Trento, chiesi una brioche con gelato e mi guardarono come fossi un alieno camuffato da terrona, mi spacchettarono un buondì e mi ci ficcarono dentro due palline di gelato. Già due palline. Solo due palline. Ma come si fa a non capire che un'arte così delicata come quella dei mastri gelatai non può, anzi non deve essere a tal punto bistrattata? Il gelato è un elisir per pancia e anima e deve RIGOROSAMENTE ESSERE SPALETTATO!!!!
Adesso, quando ci penso, mi vien da ridere perchè mi rendo conto che a quel tempo pretendevo di farmi capire pur parlando una lingua completamente diversa, ero insomma una sorta di Don Chisciotte della panza perchè andavo in cerca di mulini a vento che macinassero farina e infornassero brioscine.
Ciononostante ancora oggi non riesco ad abituarmi all'idea che di brioche col "tuppo" è scarso il nord. Non mi basta sapere che al rientro in terra madre (la sicilia!!!) ce ne sono a centinaia che attendono in ansia il loro destino di essere tagliate e farcite, possibilmente con gelato e panna.
Ecco perchè ho deciso di dare retta a Maometto. Visto che non posso andare dalla brioscia, sarà lei a venire da me. Serve giusto un forno ventilato e poi, poco importa che sia isola o continente, di lei avrò pieno il ventre!!! :)
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